domenica 5 marzo 2017

La scuola nell'era digitale

Che pensi a proposito della didattica digitale? Che rapporto hai tu con gli strumenti digitali? Pensi che avvicinino e favoriscano la collaborazione o che allentino i rapporti? Come pensi che dovrebbero essere usati gli strumenti digitali a scuola? Potrebbero essere di aiuto agli insegnanti nella fase della progettazione degli interventi? Potrebbero essere di supporto nell'insegnamento?


Ci siamo confrontati su questo tema utilizzando tricider , una sorta di lavagna virtulae in cui potevamo visualizzare le opinioni dei nostri colleghi e , di lato, scrivere cosa ne pensavamo a proposito, se eravano d'accordo o meno. 
Ecco il mio intevento su questo tema.

 


La didattica digitale: supporta ma non sostituisce
by Sandra
Ho un rapporto abbastanza sereno con gli strumenti digitali e sono una sostenitrice dei vantaggi dell’introduzione del registro elettronico (fatta eccezione dei famosi problemi tecnici!) e delle relative agevolazioni nella costruzione di programmazioni ed altro materiale riutilizzabile (verbali, attività assegnate, giudizi…) ma , pur essendo un professore relativamente “giovane” sono un po’ perplessa sull’utilizzo della didattica digitale a scuola, o meglio sono perplessa sulle sue modalità di utilizzo. Ritengo anche io che la scuola si debba adeguare all’utilizzo di nuove tecnologie, così come le altre istituzioni, e che il linguaggio digitale abbia una maggiore presa sugli alunni, essendo senz’altro più affine a tutto ciò che essi vivono al di fuori della scuola….Tuttavia ritengo che non basti un pc o una lim in classe per fare didattica digitale e che, mal utilizzati , questi strumenti possano creare un clima freddo e di ulteriore distacco tra gli alunni e il docente!! Conosco , indirettamente grazie a qualche amica o vicina di casa, professori di matematica che ormai non spiegano proprio più……che forniscono agli alunni link di video di spiegazioni e relative esercitazioni!!! - “Ora si che mi è tutto chiaro….mannaggia alla professoressa…lei e quell’inutile power point non mi hanno fatto capire nulla”!!! - Mi ha detto recentemente la figlia di una mia amica che si è rivolta a me perché non capiva un argomento e come si risolvessero i relativi esercizi!E questa frase, detta da una alunna di 17 anni, che non è scarsa in matematica, mi ha colpito…..E’ vero che non si può fare di tutt’erba un fascio ed è pure vero che la spiegazione fatta individualmente ad un alunno ha sicuramente una valenza maggiore. E’ pur vero che si potrebbero preparare dei materiali multimediali sulla falsa riga della propria modalità di esposizione degli argomenti (da mettere poi a disposizione degli alunni)…ma io credo che tutto ciò vada mediato con la presenza, la parola, lo sguardo e l’interpretazione delle espressioni degli alunni ….che sono fattori fondamentali che costituiscono la base rispetto alla quale la didattica digitale può fare senz’altro da sfondo e costituire un supporto. 
 Ecco i commenti al mio intervento..
Il tuo intervento, in sintonia col mio ma anche con quello di molti colleghi, è chiarissimo e da brava docente di matematica hai anche fornito un esempio concreto. 
by Giuliana
Ma perchè pensare alla didattica digitale come sostitutiva e non come integrativa rispetto alla didattica tradizionale? 
Mi fa piacere che a supportare tali argomenti sia una persona più giovane di me. Mai come in questo caso, l'età non conta. Conta la realtà delle cose. Del digitale non si può più fare a meno, ma i ragazzi non amano una didattica che per intero esuli dalla lezione tradizionale. Soprattutto, per le materie umanistiche, il "racconto" dell'esperienza letteraria li affascina e ne sconservano il ricordo proprio attraverso la memoria della voce del docente. 
by Bianca Trupiano
 
In effetti la nuova didattica non dovrebbe assolutamente rinunciare ad alcuni momenti di quella tradizionale che hanno una loro specifica insostituibilità. Anche negli USA dove la classe capovolta è stata introdotta da decenni in modo massiccio stanno ora facendo un passo indietro. Ovviamente questo non deve giustificare un certo vago quanto pigro conservatorismo che va sicuramente combattuto. Ma anzi impegnarci in uno sforzo innovativo più profondo e importante. 
by enzomaiello

 

 


Nessun commento:

Posta un commento